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Natasha e Claudio
by Natasha e Claudio

Seychelles, un autre monde!

Avevamo da tempo organizzato la nostra vacanza alle Seychelles per i quindici giorni compresi tra la fine di febbraio e i primi di marzo, e mai scelta si è dimostrata più azzeccata, vista la morsa del gelo che ha investito il nostro Paese proprio in quel periodo. Mia moglie ed io siamo partiti con grande entusiasmo, programmando nell’ordine i soggiorni a Mahé, La Digue e Praslin.
Il Berjaya Beau Vallon Bay di Mahè è un resort dalle dimensioni importanti, che mantiene comunque una discreta personalità a dispetto di quanto normalmente simili grandezze possano svalutare tale proposito. Si affaccia sulla migliore spiaggia di Mahé, da cui prende il nome, dove, tra l'altro, l'antipatico fenomeno della bassa marea è poco rilevante e si possono fare piacevoli bagni per tutto l'arco della giornata. A due passi si trova il vivace mercato notturno del mercoledì, con le bancarelle per gli amanti dello street food, che viceversa sono presenti tutte le sere.
La struttura è molto ben curata, a partire dal bellissimo giardino tropicale che la avvolge, che, tenuto conto della sua grandezza, non è nemmeno facile da tenere così ben curato com'è in effetti. Le camere sono molto pulite, confortevoli e dagli spazi a disposizione molto ampi. Per gli internet-dipendenti, la rete è discreta e fruibile da tutti gli angoli del resort, almeno fino alla piscina, anch'essa ben tenuta anche se poco frequentata, per motivi facili da intuire vedendo il mare prospiciente.
Il buffet della colazione è discreto, e riesce senz’altro a soddisfare tutti i palati sia per le scelte dolci più tradizionali europee, che per quelle saporite tipicamente anglosassoni o mitteleuropee.
All'interno dell'hotel, oltre che ad un improbabilissimo Casino, sono presenti tre ristoranti, di cui uno a buffet, tutti di ottima qualità e di cucina decisamente varia e adatta a soddisfare tutti i gusti.
La professionalità dei receptionist, una su tutti la gentile signora Theresine, è di assoluto rilievo, e riesce a gestire con cortesia e competenza ogni necessità della clientela.
Dettagli importanti per i turisti che vogliono risparmiare peso sui bagagli: la struttura garantisce i i teli mare, forniti dietro presentazione del numero della camera presso un gazebo prospicente alla piscina, e la dotazione dei prodotti bagno (shampoo, doccia gel, crema corpo, e spazzolino con dentifricio) è di tutto rilievo. Altrettanto importante è il dettaglio che si può stare in spiaggia confortevolmente sdraiati sui lettini di proprietà del resort, sempre più che sufficienti a garantire tale comodità a tutti i clienti.
Nel complesso il nostro giudizio è assolutamente positivo, sotto tutti i punti di vista, a partire da quello non meno importante del rapporto qualità-prezzo.
Berjaya Beau Vallon, MahéBerjaya Beau Vallon, Mahé Mahè va visitata, non ci sono storie! Ciò può essere organizzato direttamente il loco, magari concedendosi una giornata di meritato riposo dalle fatiche della spiaggia, noleggiando un’automobile per scorrazzare in lungo e in largo per le strade dell’isola. Abbiamo calcolato che per coprirle tutte si percorrano all’incirca 120 km, che in un giorno sono davvero niente. Abbiamo organizzato la giornata partendo da Beau Vallon, e aggirando il promontorio nord per fermarci a Victoria, la capitale più piccola del mondo, dove una sosta di un paio d’ore è d’obbligo per visitare il vivace mercato Sir Selwyn Selwyn Clarke Market e il vicino tempio Indu (Hindu Temple - Arul Mihu Navasakthi Vinayagar), passeggiando lungo le amene strade del piccolo centro cittadino.
Il resto dell’isola è di una bellezza naturalistica mozzafiato e vale la pena di addentrarsi, mappa alla mano, lungo le strade ben tenute che attraversano una fitta vegetazione tropicale da sogno. Noi purtroppo non siamo riusciti a visitare la famosa Tea Factory in collina, perché chiusa per ristrutturazione fino almeno a giugno 2018. Baie Ternay. Grand Anse e Anse Intendance sono le spiagge più di rilievo che potrete incontrare lungo la strada costiera che vi consente di “circumnavigare” l’isola senza quasi mai staccarvi dal mare.

Beau Vallon, MahéBeau Vallon, Mahé

A La Digue abbiamo soggiornato alla La Diguoise, che è una piccola struttura situata sulla costa ovest dell’isolotto, a un paio di chilometri dal porto dove attraccano i traghetti che lo collegano con il resto del mondo. Per raggiungerla bisogna percorrere una strada (non asfaltata) a dir poco orribile per come è tenuta la vegetazione sul lato sud, con sterpaglie e sporcizia di ogni tipo sparsa qua e là. Secondo noi, ciò gioca a favore della guesthouse, perché una volta arrivati all’ingresso, si rimane estasiati: sei-sette bungalows in muratura, all’apparenza molto spartani ma dotati di tutto quanto ci deve essere, immersi nella realtà di un meraviglioso giardino tropicale tenuto altrettanto meravigliosamente!
Si mangia all’aperto, sotto un delizioso portico nei pressi della reception, visitati soprattutto durante la colazione da una miriade di uccellini che vengono a cinguettare sul tavolo accanto a voi. Paradiso!
Non appena arrivati, ci si rende subito conto che il vero artefice, l’unico motore che fa funzionare tutto, è la bravissima signora Elodie, la proprietaria, aiutata dal figlio Nicolas soprattutto nelle faccende di cucina. L’energia, la professionalità e la bravura che la signora mette nella conduzione della sua tenuta sono eccezionali. Anche qui il segnale internet è più che sufficiente, presente gratuitamente nella zona della réception e a pagamento nei bungalows.
Per gustare appieno la bellezza sconvolgente dell’isola, è assolutamente necessario munirsi di biciclette, fornite dalla struttura, che a sua volta si appoggia ad un tizio del luogo. Per eventuale utilità, informiamo che la rete delle stradine che percorrono l’intera isola è lunga circa 15 km, quindi vale davvero la pena di vedere tutto quanto c’è, a partire dalle spiagge, a detta di molti le migliori del mondo. Grand Anse, Petite Anse, Anse Severe, Anse Patates, Anse Fourmis, e, ultima ma non meno importante, la famosissima Anse Source d'Argent, visitabile pagando 115 Rupie a testa attraversando la L'Union Estate , un vero e proprio giardino tropicale all’interno del quale potrete vedere anche le tartarughe delle Seychelles e una piantagione di vaniglia.
Anche il resto dell’isola è una meraviglia! Le strade a volte s’inerpicano per salitelle non impossibili nemmeno per i meno allenati o per le gentili signore. Davvero imperdibile, e, a prescindere da dove vi capiterà di alloggiare, non lasciatevi scappare l’esperienza di andare alla scoperta dell’isola pedalando. Noi l’abbiamo ripetuta per due giorni su quattro, pertanto fate voi!!!

Anse Source d'Argent, La DigueAnse Source d'Argent, La Digue
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E Praslin allora?
Abbiamo scelto di soggiornare al Berjaya Praslin Resort, sinceramente attratti dal basso prezzo proposto per un soggiorno, che un pochino ci aveva insospettito lasciando presagire chissà quale disfatta. Fidandoci delle foto di Seyvillas e di quelle del loro sito ufficiale, ci siamo lanciati: a nostro avviso il resort è il migliore in assoluto tra quelli che si affacciano sulla spiaggia di Anse Volbert (Cote d'Or), anche appunto per il rapporto qualità-prezzo.
È una struttura medio piccola, composta da un 70-80 alloggi, divisi tra superior rooms (graziosi bungalows in muratura a piano terra) e standard rooms (camere stile hotel situate sul piano rialzato, raggiungibili tramite un lungo corridoio sopra la réception). Al centro della struttura c’è un meraviglioso giardino tropicale, affollato all’inverosimile da una quantità di uccellini multicolori che vengono a beccare le briciole mentre mangiate sul vostro tavolo del ristorante, con una piscina tenuta benissimo ma anche questa sempre desolatamente vuota perché il mare è decisamente meglio.
Il comfort degli alloggi è senz’altro di primissima qualità, sia per le dotazioni giornaliere, che per il grado di pulizia. Linea internet discreta. Anche qui vengono forniti i teli mare e lettini, questi ultimi da ritirare previa presentazione di un voucher presso il ristorante sulla spiaggia, convenzionato con il Berjaya anche per i pasti. Questi ultimi si possono consumare a buffet o à la carte. La colazione a buffet, viceversa, si può consumare nel ristorante accanto alla réception. Niente da dire sia sulla qualità che sulla quantità del cibo proposto. Sarebbe davvero un peccato mortale lamentarsi…
La lunga spiaggia di Anse Volbert consente altrettanto lunghe passeggiate e bagni deliziosi, perché anche in condizioni di bassa marea la balneazione è comunque garantita andando solo qualche metro più in là. I colori sono quelli delle Seychelles, e talvolta i migliori depliants delle agenzie viaggio non riescono a rendere giustizia alla loro devastante bellezza.
Anche a Praslin non bisogna farsi mancare la visita dell’isola, noleggiando un’auto che può essere fornita dalla réception del Berjaya, che a sua volta si appoggia a varie agenzie presenti nella struttura stessa.
Il piccolo aereo Air Seychelles da Mahé a PraslinIl piccolo aereo Air Seychelles da Mahé a Praslin Come e forse più che a Mahè, la bellezza della vegetazione è addirittura sconsolante, pensando che prima o poi dovrete rientrare a casa… anche qui, non perdetevi la visita delle spiagge più belle e più famose: Anse Lazio, Grand Anse, Anse Takamaka, Anse Kerlan, e la sosta alla tenuta naturale della Vallée de Mai, dove potrete vedere il famoso Coco de Mer, le noci di cocco più grandi dell’intero pianeta.

Anse Lazio, PraslinAnse Lazio, Praslin

Per concludere, due parole su Seyvillas, che ci siamo ripromessi di chiamare personalmente per esprimere i nostri più sinceri apprezzamenti per l’organizzazione e per le strutture in catalogo. Il loro modo di vendere tra l’altro consente anche ai turisti più fai-da-te come noi la libertà di organizzarsi un viaggio cucendoselo addosso come meglio si crede. A prezzi del tutto onesti, il che non guasta.
Grazie Seychelles, grazie Seyvillas!!!

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